Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza n. 46176/2014
La sentenza ricorda che l’inosservanza delle linee guida indicate nella Carta di Noto durante l’esame del minore vittima di abusi sessuali non determina la nullità o l’inutilizzabilità della prova, né è un motivo fondato per considerare inattendibili le dichiarazioni, ma può tradursi in un vizio di motivazione. Peraltro, molte delle indicazioni contenute nel documento sono presenti negli articoli del codice, quindi le conseguenze della loro violazione è disciplinata dal codice di rito. I giudici ritengono che alcuni articoli della Carta di Noto, invece, fanno riferimento a prescrizioni per le quali non esistono analoghe previsioni nel codice di rito, per esempio quelle relative alle modalità ritenute scientificamente e metodologicamente più adatte a garantire la genuinità delle dichiarazioni, preservandole dal rischio, anche involontario, di contaminazioni e manipolazioni. Le linee guida assumono quindi particolare valore non nella fase di assunzione estrinseca della prova, ma in quella successiva della valutazione. La Corte indica come il giudice non possa esimersi dal considerare le acquisizioni proposte dalla comunità scientifica: pur non essendo vincolato al rispetto delle indicazioni suggerite dalle linee guida, è comunque tenuto a indicare la motivazione per la quale ritiene attendibile una dichiarazione assunta in violazione delle prescrizioni della Carta di Noto. Allo stesso modo, la difesa è tenuta a indicare con precisione quali norme siano state violate e quali conseguenze possono essere state determinate da tale mancato rispetto dei protocolli.
Fonte: PsicologiaGiuridica.com

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By Published On: 9 Febbraio 2015Categories: Sentenze Cassazione0 Comments on Cassazione, Inosservanza Della Carta Di NotoTags: Last Updated: 9 Febbraio 2015

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