Cassazione Penale, Sez. V, 27 dicembre 2016 (ud. 14 luglio 2016), n. 54946, Pres. Lapalorcia, Rel. Zaza
“il giudizio di responsabilità veniva pertanto formulato per l’aspetto […] dell’aver l’imputato mantenuto consapevolmente l’articolo sul sito, consentendo che lo stesso esercitasse l’efficacia diffamatoria che neppure il ricorrente contesta, dalla data appena indicata, allorché ne apprendeva l’esistenza, fino al successivo 14 agosto, allorché veniva eseguito il sequestro preventivo del sito” (p. 3)”.

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