Comunicato dell’On. Marilina Intrieri- Garante infanzia Calabria sulla sentenza adozione
Tribunale per i minorenni di Roma non riconosce diritti a coppie gay ma diritto a minore, figlia di madre biologica di coppia lesbica, a mantenere rapporti significativi con adulti di riferimento, in ossequio convenzioni internazionali.
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L’importante sentenza di ieri del Tribunale per i minorenni di Roma è stata assunta nel superiore interesse della minore, che è figlia della madre biologica di una coppia lesbica.
Nessuna strada si apre verso il riconoscimento di unioni lesbiche o verso il diritto di coppie gay alla genitorialità e alla adozione,come affermano alcuni parlamentari; è stato invece riconosciuto e tutelato il diritto della bambina a mantenere,qualunque cosa avvenga nel futuro della coppia all’interno della quale Ella è nata a poter mantenere il rapporto di affetto con l’altro adulto di riferimento.
La sentenza del Tribunale per i minorenni di Roma ha voluto garantire questo alla minore nata nell’ambito della coppia lesbica in ossequio al principio del superiore interesse del minore sancito dalle convenzioni internazionali che il Parlamento italiano ha ratificato con legge dello Stato da moltissimi anni e che trova nello strumento della adozione speciale la sua attuazione come novellato nel 2001.
E’ una grande questione a livello europeo che riguarda la rilevanza non solo del vincolo di sangue, legale, affettivo ma anche quello che noi chiamiamo il fenomeno della genitorialità sommersa, i bambini, appunto, che nascono attraverso l’uso delle tecniche procreative di inseminazione eterologa all’estero, da coppie dello stesso sesso. Nessun pericolo,quindi, in danno di minori che qualche parlamentare ha paventato, la sentenza non scardina il nostro ordinamento,il Tribunale non
ha scavalcato il Legislatore ma ha applicato il principio dell’interesse prevalente nel bilanciamento degli interessi minorili. Semmai la Legge delega sulla filiazione del dicembre 2013 che ha realizzato l’unicità dello status di figlio, come più volte ho sostenuto, avrebbe potuto essere l’occasione per disciplinare anche casi come questo che in Italia sono in aumento: figli di madri biologiche in coppie lesbiche. La Repubblica francese ha riconosciuto l’ essenzialità dei rapporti tra i fanciulli e tutti gli adulti di riferimento a tutela del diritto minorile agli affetti riconosciuto dalla normativa internazionale.
Il Tribunale per i minorenni di Roma attraverso con il dispositivo della sentenza attua uno dei principi fondamentali della convenzione di New York, pur in assenza di previsione normativa come invece esiste in Francia. Si auspica comunque un intervento del legislatore che riconosca il diritto del minore a mantenere rapporti significativi con gli adulti di riferimento.
A tal fine chiederò formale audizione. alla ripresa dei lavori parlamentari alle commissioni parlamentari infanzia e diritti umani del Senato.
gustavosergio
Comunicato del Presidente Tribunale Minorenni di Napoli Dott. Gustavo Sergio
Condivisibile, nei limiti di un discorso atecnico la dichiarazione del Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Calabria.
L’adozione ex art. 44 l. 184 del 1983 disciplina la cd “adozione nei casi speciali”, ed assicura ad un bambino stabili rapporti affettivi ed educativi nell’ambito di una famiglia – ricostituita, di fatto, formata anche di una persona singola, senza interferire con il suo rapporto di filiazione come la c.d adozione legittimante, che invece istituisce un nuovo ed esclusivo rapporto di filiazione dell’adottato con la coppia adottante eventualmente anche in sostituzione di quello originario.
La sentenza del TM di Roma si colloca nella  scia dell’insegnamento della Corte EDU, secondo cui le relazioni familiari si costituiscono innanzi tutto nella realtà della dimensione esistenziale ed affettiva della persone coinvolte, cui corrispondono diritti umani inviolabili che comunque devono ricevere una tutela effettiva.
I diritti umani infatti si riferiscono alle persone al di là degli status e cioè degli statuti giuridici tradizionalmente previsti dagli ordinamenti giuridici. I commenti sfavorevoli alla sentenza che si leggono sui giornali, al di là della loro natura politica – ideologica fanno riferimento ai vecchi status, al modello della famiglia legittima fondata sul matrimonio, che oggi è solo una delle forme di famiglia riconosciute dagli ordinamenti giuridici.
Seminario “Affidamento e Adozione a coppie omogenitoriali”  organizzato dalla Società Italiana Scienze Forensi – 20 marzo 2014 – Tribunale di Cosenza



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