Tribunale di Catania, Ordinanza del 2 dicembre 2016, Giudice Dott. Felice Lima
Vi è una tendenza diffusa ad affrontare il tema del collocamento dei figli sulla base di un non confessato pregiudizio di fondo per il quale: 1) i figli piccoli “sarebbero” principalmente delle madri; 2) ai padri verrebbe solo “consentito” di esercitare i loro diritti/doveri; 3) il collocamento “naturale” dei figli dovrebbe essere presso la madre; 4) il collocamento presso il padre dovrebbe ritenersi “innaturale” ed “eccezionale” e il provvedimento che lo dispone abbisognevole di motivazioni particolari e straordinarie, mentre invece lo stato del diritto e dei principi etici generalmente condivisi nel nostro Paese è al contrario, poiché i figli sono di entrambi i genitori, che hanno uguali diritti e uguali doveri e, in mancanza di prove del contrario, entrambi sono idonei ad esercitare le loro responsabilità e a divenire collocatari dei figli.
Una maggiore ricorrenza statistica di provvedimenti giudiziari di collocamento dei figli presso i padri contribuirebbe, peraltro, alla diminuzione del numero di “padri disimpegnati” e “madri proprietarie” che tanti danni arrecano all’educazione e serena crescita dei figli minorenni.[download id=”2735″]  

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