Una delle domande che ci vengono rivolte molto spesso. Siamo in ambito penale, specificatamente nella perizia nei casi di abusi sessuali sui minori.
“Durante i colloqui con il minore, posso affrontare il presunto abuso?“.
Risposta molto semplice, no.
Il presunto abuso non deve essere affrontato durante i colloqui peritali, dal Perito del Giudice che deve limitarsi solo a svolgere il suo incarico per valutare l’idoneità a testimoniare.
Nello specifico, valutare le competenze “generiche” e “specifiche” del minore.
Il presunto abuso è affrontato durante l’incidente probatorio (audizione protetta) oppure durante le indagini preliminari dal parte del Pubblico Ministero, magari per mezzo dell’esperto, durante la SIT.
Anche la Carta di Noto (2011) prevede all’art. 6:
L’accertamento sulla idoneità a testimoniare deve precedere l’audizione del minore. Tale accertamento va condotto evitando di sollecitare la narrazione sui fatti per cui si procede.
Oltre alla Carta di Noto, anche l’art. 228 c.p.p. cita:
Qualora, ai fini dello svolgimento dell’incarico, il perito richieda notizie all’imputato, alla persona offesa o ad altre persone, gli elementi in tal modo acquisiti possono essere utilizzati solo ai fini dell’accertamento peritale.
Quindi, anche volendone parlare, gli elementi sorti sul presunto abuso sarebbero “confinati” all’interno dell’accertamento peritale, non potendoli considerare elementi probanti.
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