Quello delle separazioni e affidamento è un sistema che, talvolta, innesca dei veri e propri ricatti nei confronti di figli e genitori separati/separandi.

Qualche esempio di ricatto nei confronti dei genitori:

  • ti ordino di curarti presso uno psicologo. Se non lo fai, prenderemo provvedimenti nei confronti del tuo esercizio della funzione genitoriale. L’ordine può essere anche “camuffato” da altre terminologie del tipo “ti invito”, “ti suggerisco” et similia
  • dispongo gli incontri protetti tra te e tuo figlio (“almeno si incontrano”). Se non accetti, non ti faccio vedere più tuo figlio perché vuol dire che non ti interessa
  • ti metto in caso un educatore (c.d. “educativa domiciliare”) per controllare te e tuo figlio. Se rifiuti, ci saranno gravi ripercussioni
  • ti ordino. Se non lo fai, vuol dire che non sei collaborante

In tutto questo marasma di ricatti più o meno espliciti e minacce più o meno velate, il sistema (che comprende anche i genitori) spinge il figlio ad incontrare quel genitore sotto ricatto dallo stesso sistema. Quali sono le azioni di convincimento esplicite/implicite nei confronti del figlio?

  • tu figlio devi incontrare il genitore meno preferito attraverso gli incontri protetti. Lo devi fare, è un obbligo. Se non lo fai, ci saranno ripercussioni sul tuo genitore preferito e sulla vostra relazione
  • tu figlio non devi sottostare al ricatto psicologico del genitore preferito, devi imparare a pensare autonomamente, a sganciarti dalle pressioni psicologiche che il genitore preferito esercita su di te
  • tu figlio non devi farti triangolare
  • tu figlio, stai vivendo un conflitto di lealtà, sei in mezzo a due fuochi per cui ti dobbiamo tirare fuori o devi farcela da solo

In sintesi, un sistema che ricatta e che cerca di promuovere cambiamenti attraverso imposizioni connotate da ricatti. Quando faccio riferimento al ricatto, intendo una limitazione della libertà psichica (ad esempio, ordinare un trattamento psicologico ai genitori è illegittimo) mediante la prospettazione di un male ingiusto (ti levo l’affidamento se non vai dallo psicologo). Bisognerebbe ulteriormente distinguere tra il ricatto appena inteso e il ricatto come riferimento al corretto esercizio di azioni giudiziarie non implicanti un danno ingiusto in quanto costituenti esplicazione di un diritto (cfr. Cassazione penale, sez. V, sentenza 26/09/2017 n° 44381).

Iscriviti alla Newsletter via WhatsApp

Condividi questo post

Leave A Comment

Post correlati

Total Views: 1.018Daily Views: 2