Gli incontri protetti può essere considerata una prassi clinica attraverso la quale genitori e figli possono avere la possibilità di incontrarsi in uno spazio neutro. L’intervento dei c.d. incontri protetti vuole essere uno strumento che favorisca la cogenitorialità, a tutela di un sano e armonioso sviluppo dei bambini e degli adolescenti, quindi come possibilità di prevenzione del rischio in età evolutiva e come trattamento di situazioni già cronicamente rischiose per il minore.
L’obiettivo è favorire il riavvicinamento del minore con il genitore non affidatario, previa una valutazione di tale possibilità in un luogo che non appartiene a nessuna delle parti in causa.
A titolo esemplificativo e non esaustivo, gli incontri protetti possono essere utili nei casi di:
– denuncia di abuso sessuale
– maltrattamenti fisici e/o psicologici
– grave conflitto di coppia
– detenzione
– temporanea limitazione della potestà genitoriale
Per approfondimenti, consultare il testo “Separazione, Divorzio, Affidamento. Linee guida per la tutela e il supporto dei figli nella famiglia divisa” (2013).
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