Gentile Marco,
sto avendo difficoltà, poiché la parte resistente si sta privando della presenza del suo CTP (nonostante sia stato nominato) per motivi economici.
L’assenza del supporto tecnico di una parte sta impedendo l’evoluzione del conflitto per il raggiungimento di accordi, rendendo abbastanza sterile la CTU e, cosa più preoccupante, è responsabile di manifestazioni emotive importanti nel cliente, causate della sofferenza contattata nei colloqui.
Nelle comunicazioni delle operazioni peritali tramite posta certificata, chiedo sempre la presenza del CTP o in alternativa del legale, ma senza alcun successo.
Ho letto l’art. 201 del c.p.c. (obbligatorietà del CTP se nominato?) alla ricerca di indicazioni su come muovermi, ma sono in difficoltà.
Mi chiedo, dovrei riferire al giudice? accettare la situazione? Imporre la mia richiesta?

Gentile Collega,
il CTU deve svolgere la consulenza anche in assenza dei consulenti di parte/avvocati che hanno la facoltà di partecipare, non l’obbligo.
Tuttavia la cosa più importante da sottolineare è che la CTU non ha il fine di accordare/conciliare le parti.
Cordiali saluti.
Marco Pingitore

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By Published On: 11 Marzo 2018Categories: Metodologia Peritale0 Comments on La CTU ha l’obiettivo di raggiungere un accordo?Tags: , Last Updated: 11 Marzo 2018

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