MMPI-2 Minnesota Multiphasic Personality Inventory
L’MMPI-2 è composto da 567 items a cui è possibile rispondere in maniera dicotomica: Vero o Falso
L’MMPI-2 è composta da:
- Scale di Validità
- Scale cliniche di base
- Scale supplementari
- Scale di contenuto
Scale di validità
L: menzogna
F: frequenza
K: correzione
Fb: F back
VRIN: incoerenza nelle risposte
TRIN: incoerenza nelle risposte “vero”
Scale cliniche di base
HS: ipocondria
D: depressione
I: isteria
Pd: deviazione psicopatica
Mf: mascolinità-femminilità
Pa: paranoia
Pt: psicastenia
Sc: schizofrenia
Ma: ipomania
Si: introversione
Scale di contenuto
ANX: ansia
FRS: paura
OBS: ossessività
DEP: depressione
HEA: preoccupazione per la salute
BIZ: ideazione bizzarra
ANG: rabbia
CYN: cinismo
ASP: comportamenti antisociali
TPA: tipo A
LSE: bassa autostima
SOD: disagio sociale
FAM: problemi familiari
WRK: difficoltà sul lavoro
TRT: indicatori di difficoltà di Trattamento
L’MMPI-2 si somministra ai soggetti dai 18 anni in su.
L’MMPI-2 è un test molto diffuso. Insieme al
Rorschach è il test più utilizzato sia in ambito clinico, sia in quello giuridico. I vantaggi sono la sua semplicità di somministrazione. Non esiste un tempo massimo e non richiede particolari attenzioni, anche se è fondamentale effettuare delle domande di verifica al soggetto prima di iniziare la somministrazione. Gli svantaggi sono la lunghezza (567 items) e moltissimi items posti in forma negativa risultanti il più delle volte di difficile comprensione per un soggetto di media-bassa cultura. E’ possibile che il soggetto dopo un certo numero di items dia risposte “random” per la stanchezza, ma le scale di validità, ben analizzate, dovrebbero evidenziare tale caratteristica. Come nel Rorschach, avviene anche durante la somministrazione dell’MMPI-2 che il soggetto voglia dare un’immagine di sé troppo o poco virtuosa per ottenere dei vantaggi (pensioni di invalidità, danni, richieste risarcimento). Un’attenta analisi delle scale F, K, L (insieme alla Fb, Vrin e Trin) evidenzia questo tipo di comportamento.
Capita spesso che il soggetto non comprenda la forma negativa delle domande e risponda “Vero” quando invece avrebbe voluto rispondere “Falso”. Questo tipo di problematica, se non rilevata, potrebbe portare in errore il somministratore. Esistono numerosi esempi di persone “sane” a cui veniva diagnosticata una schizofrenia per non aver compreso le domande rispondendo in maniera errata.
E’ possibile somministrare l’MMPI-2 in forma ridotta fino all’item 370. In questo caso, ovviamente, bisogna considerare esclusivamente le Scale di validità e le Cliniche di base.
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Gentile dottor Pingitore,
le scrivo perché stavo cercando informazioni esatte sul metodo di somministrazione del MMPI-2. La mia compagna ha fatto un iter peritale insieme al suo ex-compagno in un processo per la tutela del figlio. Premesso che proprio la mia compagna ha richiesto la CTU, si sono verificati episodi sospetti, in particolare relativi alla somministrazione del test in questione, il cui esito ha fatto concludere alla CTU che la mia compagna soffrirebbe molto probabilmente del disturbo Borderline. Ciò ha determinato una sentenza provvisoria ma drammatica: l’allontanamento del minore dalla madre, unica ad essersene occupata in 14 anni. Quanto al test, questo è stato condotto come segue: La CTU ha fornito il test in carta semplice, usando delle fotocopie. Non ha fatto alcuna domanda di verifica e ha distratto continuamente la mia compagna, dialogando e spostando oggetti, poiché stava traslocando. La mia compagna dichiara inoltre di aver avuto molte difficoltà nella comprensione delle domande negative, soprattutto perché l’Italiano non è la sua lingua materna.
Cosa possiamo fare? La prego di darmi dei consigli per ribaltare una sentenza assurda.
Salve,
se ne dovrebbe occupare l’Avvocato della sua compagna e l’eventuale CTP nominato.
Cordiali saluti.
Marco Pingitore