Nei procedimenti di separazione e affidamento dei figli, è frequente che il CTU ritenga necessaria una specifica attività peritale, ma richieda prima l’approvazione di entrambi i CCTTPP.

Faccio un esempio.

Il CTU comunica ai CCTTPP di voler interloquire con il neuropsichiatra infantile del SSN che ha in cura il figlio dei genitori-periziandi. Uno dei due CCTTPP non è d’accordo per il motivo X.

Allora il CTU decide che non se ne fa niente: “faccio il colloquio se entrambi i CCTTP sono d’accordo”.

Questa è una prassi irrituale, poiché il CTU non può sottostare al consenso di uno o entrambi i CCTTPP che non hanno alcun potere sullo svolgimento delle attività peritali e che, certamente, non sono chiamati ad esprimere consensi/autorizzazioni alle operazioni peritali.

La domanda che dovrebbe porsi il CTU è: serve il colloquio con il neuropsichiatra infantile per le valutazioni peritali e per rispondere ai quesiti del Tribunale? Sì. Allora, il CTU svolgerà quel colloquio, a prescindere dell’avallo di uno o entrambi i CCTTPP che sono chiamati ad esprimere esclusivamente osservazioni tecniche all’operato del CTU, non certo di porre veti vincolanti.

Purtroppo, può capitare che il CTU, probabilmente intimorito dalle potenziali critiche dei CCTTPP, cerchi costantemente il loro consenso alle attività peritali proposte, limitando le potenziali critiche contenute nelle consulenze tecniche di parte.
Infatti, molto spesso gli incontri tra CTU e CCTTPP vengono chiamati “incontri collegiali”, ma la CTU collegiale è altra cosa, cioè quando sono stati nominati due o più CTU. In questi casi si può parlare di CTU collegiale.

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By Published On: 4 Maggio 2024Categories: Metodologia Peritale0 Comments on Quando il CTU chiede l’avallo di entrambi i CCTTPPTags: Last Updated: 4 Maggio 2024

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