La Sex. IX del Tribunale di Milano ha disposto l’immediata inversione di collocamento di un minore. Da casa del padre verrà trasferito a casa della madre che abita in altra città:
Sul punto, come chiarito dal ctu, è opportuno ribadire come le dichiarazioni rese dal bambino debbano essere lette tenendo conto del contesto psicologico del minore e anche dei pesanti condizionamenti subiti. In ogni caso, appare evidente come non possa rimettersi alla mera volontà di un bambino di xx anni una scelta così importante e come debba considerarsi che MINORE è un bambino sofferente, invischiato nel conflitto di lealtà e che presenta una conflittualità interiore profonda.
MINORE, nella relazione con il padre, non appare infine libero di esprimere i propri desideri e il proprio affetto per la madre, risultando pesantemente condizionato, immerso in un conflitto di lealtà e in condizione di soggezione verso il padre.
 

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2 Comments

  1. Viene sempre da pensare se, a situazione inversa, il giudice avrebbe emesso lo stesso giudizio…
    Perché esistepurtroppo ancora un doppio standard valutativo.

  2. Luciano 30 Marzo 2018 at 9:37

    Trovo quasi strano che questo minore sia stato collocato presso il padre, visto la inusuale prassi dei vari tribunali d’Italia di collocare i minori presso le madri a discapito di tanti padri che vengono privati anche della loro dignità perché spogliati dagli affetti e dal loro fonte di reddito

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